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Dal 2004, tutti i cani sprovvisti di tatuaggio o nati dopo tale data devono essere identificati tramite un microchip e iscritti all'Anagrafe Canina Regionale.
L'inosservanza di questa norma prevede una sanzione L'identificazione del soggetto grazie al microchip permette, infatti, di ritrovare facilmente il cane in caso di smarrimento e/o furto tramite un apposito lettore che identifica il codice di 15 cifre contenuto nel microchip.
L'applicazione del microchip è indolore, e si esegue tramite un'iniezione sottocutanea. Permane per tutta la vita del soggetto.
Dopo l'applicazione, il Veterinario provvede a registrare i dati del proprietario e del cane nell'apposito registro dell'Anagrafe Canina Regionale. A tal fine, deve essere presente il proprietario dell'animale fornito di codice fiscale e documento di identità.
Per l'espatrio sia di cani che di gatti è necessario, oltre all'applicazione del Microchip e all'iscrizione all'Anagrafe Regionale, anche il rilascio del passaporto da parte dell'ASL Veterinaria e la vaccinazione antirabbica, eseguita almeno 21 giorni prima della partenza.
E' comunque molto importante chiedere, anche, conferma al consolato dello stato dove ci si reca di tutte le procedure da seguire, dato che le condizioni per l'espatrio e il relativo rientro in Italia variano da Stato a Stato. In particolare, sono da verificare le norme vigenti nei paesi non appartenenti alla Comunità Europea.